Quando ci si frattura un braccio o una gamba, troppo spesso si fa ricorso al gesso il quale, però, tende a essere piuttosto fastidioso e ingombrante da indossare e questa situazione potrebbe avere delle pesanti ripercussioni a livello generale.
Ecco quali sono le diverse alternative al gesso per fratture che possono essere sfruttate affinché sia possibile ottenere un grande risultato finale.
La fasciatura
La prima tipologia di rimedio che può essere utilizzato per poter evitare che il gesso, specialmente nel periodo caldo dell’anno, possa arrecare dei fastidi di ogni genere, è rappresentato dalla fasciatura.
Questa tiene immobile il braccio, visto che la suddetta deve essere utilizzata appunto per gli arti superiori, offrendo comunque la possibilità di poter effettivamente avere una buona movimentazione del resto del corpo.
Vale la pena considerare come questo genere di soluzione deve essere sfruttata solo ed esclusivamente nel momento in cui la frattura non è scomposta ma si tratta di un lieve danno.
Ecco quindi che solamente in questo modo si ha l’occasione di evitare di complicare ulteriormente la situazione.
Il tutore con molle
La soluzione alternativa, nonché quella che viene usata con maggior frequenza, è rappresentata dall’utilizzo del classico tutore.
In questa circostanza occorre necessariamente precisare come questo particolare rimedio debba essere sfruttato nel momento in cui il gesso arreca non poche problematiche.
Specialmente in estate, questo strumento potrebbe creare non poche problematiche all’articolazione, quindi occorre necessariamente valutare attentamente il tipo di frattura e come questa si presenta.
Il tutore con molle rappresenta una buona scelta per tenere ferma l’articolazione fratturata, in quanto questo strumento non impedisce assolutamente il movimento dello stesso, evitando inoltre altre situazioni fastidiose come il caldo eccessivo.
Inoltre questo tutore potrà essere utilizzato con facilità, poiché il suddetto potrà essere indossato e rimosso a seconda delle proprie esigenze, raggiungendo quindi la migliore delle soluzioni possibili.
Ecco quindi che grazie a questo genere di rimedio si ha l’occasione di ottenere un risultato finale ottimale e totalmente privo di potenziali complicanze.
Inoltre il tutore potrà essere effettivamente lavato, facendo quindi in modo che il successo che ne consegue sia ottimale.
Occorre inoltre considerare come questo strumento possa essere facilmente lavato, altro motivo per il quale utilizzarlo al posto del gesso che invece è fisso e non può essere usato in questo modo.
La chirurgia non invasiva
Infine, ma questo solamente nel caso in cui si parla di piccole fratture, occorre prendere in considerazione la possibilità di sottoporsi a un intervento chirurgico il quale tende a essere poco invasivo.
In questa circostanza è fondamentale considerare come sia necessario cercare effettivamente si recarsi all’ospedale o presso un centro specializzato presso il quale sarà possibile controllare lo stato della frattura.
Ecco che successivamente, se questa non dovesse essere decomposta e dovesse essere in zone poco invasive, come dita e polsi, è possibile sottoporsi a questo intervento.
Grazie a tale procedura la frattura potrà essere facilmente risolta, quindi non ci sarà bisogno di dover usare strumenti che arrecano fastidio e che sono ingombranti.
Questi sono gli strumenti alternativi per poter porre rimedio a una frattura.