Perché viene il singhiozzo?
CURIOSITA'

Perché viene il singhiozzo?

Se spesso ti capita di avere il singhiozzo ti sarai certamente domandato da cosa può dipendere e quali possono le cause che lo scatenano, oggi vedremo assieme anche alcuni rimedi per farlo passare in fretta.

Perché viene il singhiozzo?

Ci sono alcune cose che devi imparare quando si parla di singhiozzo, e tra queste cose ci sono anche dei piccoli rimedi che puoi mettere in atto.

Le cause del singhiozzo sono collegate al diaframma ovvero a quel muscolo che separa la cavità toracica e quella addominale.

Essenziale per la respirazione, ha una forma a cupola.

La contrazione va ad ingenerare un’espansione della cavità toracica che da vita ad un aumento di pressione fondamentale per specifiche ed essenziali funzioni dell’organismo quali:

• minzione,

• vomito,

• defecazione,

a cui si aggiunge il parto che non è obbligato come le altre funzioni.

Il singhiozzo è causato da una contrazione involontaria del diaframma che tende a ripetersi nel tempo.

Il termine medico attraverso il quale si identifica il singhiozzo è flutter diaframmatico sincrono la sigla è: FDS, e la parola singhiozzo deriva dal latino singultus, che tradotto significa: contrazione della gola.

Il suono prodotto dal singhiozzo viene provocato dal diaframma che contraendosi e seguito dalla chiusura delle corde vocali, innesca il rumore tipico che tutti conosciamo.

La domanda è sempre la stessa…

Come far passare il singhiozzo?

Di invettive certamente ne conoscerete molte, qualche esempio? Eccone alcuni:

• Tapparsi il naso fin quando non si sente sopraggiungere il singhiozzo (che non arriva mai quando si fa questo)

• Bere un sorso d’acqua e trattenerlo fin quando non arriva il singhiozzo

• Inspirare ed espirare

Tanto per citare metodi casalinghi e consigli che in molti ricevono.

In linea di massima questo disturbo passa in breve tempo ed in modo spontaneo dopo qualche minuto, ma l’intervento medico può rendersi necessario quando la durata del singhiozzo si protrae per un tempo di diverse ore o quando si ripete per giorni.

Il singhiozzo cronico di fatto può risultare estremamente molto e essere indicatore di alcune patologie.

Il rimedio più conosciuto e antico per superare il singhiozzo è uno di quelli già in precedenza citati, si tratta dell’apnea, ma sapevate che questo metodo pare risalga addirittura all’antica Grecia.

Alternativamente puoi provare ad ingerire un cucchiaino d’aceto, un metodo certamente non gradevole purtroppo ma che attraverso il sapore greve può aiutare a bloccare lo spasmo.

Se l’aceto proprio non lo sopporti, puoi provare a masticare del limone o andando verso altri sapori, del miele sotto la lingua può ugualmente essere una soluzione al singhiozzo.

A quanto pare esiste anche un altro valido rimedio per bloccare il singhiozzo, è quello di inghiottire rapidamente un cucchiaino di zucchero, questo metodo è assai più dolce parimenti al miele, del limone e dell’aceto ma in mancanza d’altro puoi tentare di tapparti le orecchie con le dita e con delicatezza, ingerire o compensare come si fa quando nuoti in piscina.

Infine c’è la tecnica dello spavento, in alcune persone però non funziona, in altre è efficace solo le prime volte poi diventando consuetudine smette di funzionare.