Tiroide di hashimoto
SALUTE E BENESSERE

Tiroide di hashimoto: di cosa si tratta

La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata sul collo.

Gli ormoni che produce svolgono un ruolo molto importante nel governare sia il funzionamento di organi quali reni, fegato, cervello, cuore e pelle e sia il metabolismo corporeo.

Da una recente ricerca è stato appurato che una donna su otto soffre di problemi legati alla tiroide.

E’ una patologia che colpisce più frequentemente le donne che gli uomini, con una frequenza maggiore nella fascia d’età tra i 30 e i 50 anni di età.

La tiroidite è un’infiammazione cronica a carico della tiroide.

Ne esistono di diverse forme, ma la più frequente è sicuramente la tiroide di Hashimoto caratterizzata dalla presenza di anticorpi anomali i quali danneggiano la tiroide, compromettendone la funzionalità.

Proprio per tale motivo che la suddetta patologia rientra tra le malattie di origine autoimmune.

La conseguenza che ne deriva è un danno progressivo alla tiroide.

 

Ma come si manifesta tale malattia e quali sono le cause?

 

Le cause per cui il sistema immunitario produce anticorpi anomali che attaccano la tiroide fino a renderla incapace di produrre quantità sufficienti di ormoni ancora oggi purtroppo, non sono state chiarite.

I sintomi che si manifestano sono simili a quelli dell’ipotiroidismo.

Ma essa può restare asintomatica anche per lungo tempo.

Infatti la progressione è molto lenta ma nel momento in cui arriva ad uno stadio avanzato determina il danneggiamento irreversibile della ghiandola.

I primi sintomi che tendono a manifestarsi sono debolezza e spossatezza.

In seguito possono insorgere anche aumento di peso, depressione, pallore, sensazione di freddo costante.

Per quanto riguarda il trattamento, generalmente il medico specialista prescrive una terapia ormonale sostitutiva.

Ma per poter mantenere costanti i livelli ormonali è necessario seguire la suddetta terapia in maniera regolare.

Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale.

Ecco allora una serie di suggerimenti alimentari da tenere in considerazione al fine di diminuire i livelli di infiammazione:

pesce grasso (salmone, sgombro)

frutta fresca

curcuma da spolverizzare sulle pietanza

olio extravergine d’oliva

zenzero